Tiziana, l’ennesima vittima del web
Scalpore e pericolo sul web. L’ennesima vittima della “fama” social. I nomi e le vicende eclatanti di chi ha cercato di “sfuggire” da Internet.
Siamo tutti vittime o carnefici sul web
Il web diventa così una vera e propria rete che ci può imprigionare senza alcuna via d’uscita.
La diffusione di foto, video od immagini personali può essere incontrollabile, con conseguenze tragiche.
Un solo errore, una distrazione, un momento di debolezza o frivolezza, possono condannare una vita.
E siamo noi che lo permettiamo, che assecondiamo questo gioco malato. Subito pronti a divorare le notizie più scabrose, famelici delle disgrazie altrui.
Significativo a questo proposito è un tweet scritto proprio in relazione alla vicenda di Tiziana, riportato di seguito.
“Se #TizianaCantone si è uccisa è anche colpa mia, tua, vostra, nostra. C’eravamo tutti dentro, nessuno escluso. Ci resta solo da riflettere”.
Ed è colpa nostra se Amanda Todd si è uccisa, se Hanna Smith, Felicia Garcia, Phoebe Prince, Katie Webb, Audrie Pott, Rehtaeh Parsons e Tyler Clementi si sono uccisi.
Potrei continuare con una lista lunghissima di nomi.
La colpa è nostra perché non ci opponiamo.
La colpa è nostra perché assecondiamo.
La colpa è nostra perché ne ridiamo.
Ridiamo delle tragedie, ridiamo della crudeltà, e questo ci rende colpevoli.
