Lo facciamo tutti, ma non ne conosciamo il pericolo
É un’abitudine che abbiamo tutti, ma ci fa solo del male. Eppure basterebbe così poco per evitare questo pericolo e vivere meglio.
Dati allarmanti.
Il gruppo che ha letto su tablet, si dimostrava meno assonnato la sera, ma la mattina aveva maggiore difficoltà nello svegliarsi ed essere vigile. Il gruppo invece che ha letto su supporto cartaceo, sentiva insorgere prima la sonnolenza. In compenso però la mattina era molto più attivo.
La breve lunghezza d’onda emessa dalle luci blu influenza la nostra produzione di melatonina, rendendo più difficile addormentarsi. Inoltre un calo della melatonina nel nostro corpo ci espone maggiormente a tumori come quello al seno, alla prostata ed al colon-retto.
Se non bastasse questo a metterci in guardia, la scarsa qualità del sonno può avere effetti altrettanto devastanti. I disturbi del sonno portano infatti più facilmente a patologie quali obesità, diabete e malattie cardiovascolari.
Infine è stato dimostrato che chi dorme male e meno di 5 ore a notte ha un rischio di mortalità del 15% superiore rispetto a chi riposa meglio e più a lungo.
Purtroppo la popolazione degli insonni sembra destinata ad aumentare sempre più. Se cinquant’anni fa solo il 3% degli italiani adulti dormiva meno di 6 ore, adesso siamo arrivati a valori come 33% per gli impiegati ed il 44% per i lavoratori notturni. Numeri che non promettono nulla di buono.
Sorge spontanea una domanda: ne vale davvero la pena?
É strettamente necessario controllare quell’ultima e-mail o guardare quel video condiviso dagli amici? O sono attività che potrebbero essere tranquillamente rimandate al mattino?
Forse, almeno la sera, sarebbe il caso di abbandonare tablet e smartphone in favore di un salutare libro, che non ha mai fatto male a nessuno!