Il segreto dei Tre Porcellini
Chi non conosce la favola dei Tre Porcellini e la sua versione cinematografica?
Magari non sarà tra i vostri cartoni preferiti, ma dovete sapere che si tratta del cortometraggio di animazione di maggior successo della STORIA!
Ebbene si, il successo che ebbero i Tre Porcellini sul grande schermo, fu devastante…ma ci sono delle ragioni ben specifiche.
Innanzitutto contestualizziamo il periodo storico. Il film esce nel 1933, nel pieno della Grande Depressione. Gli Americani erano stanchi, impauriti e poco fiduciosi nel futuro…esattamente come i porcellini quando vedono le loro prime due case completamente distrutte dal lupo cattivo.
Facile identificare quel grande e brutto lupo intenzionato a distruggere tutto e a mangiarsi i porcellini, come la Grande Depressione, che spazzava via gli averi e la felicità delle famiglie americane. Così il Lupo cattivo divenne il simbolo della crisi e i Tre Porcellini quello della resistenza e dell’unione che fa letteralmente la forza. Con intelligenza ed astuzia era possibile sconfiggere la crisi.
Il successo del film fu tale, da rimanere in proiezione per mesi!
Il film fu diretto da Burt Gillet e distribuito dalla Columbia Pictures. Vinse nel 1934 il premio Oscar come miglior cortometraggio d’animazione e nel 2007 venne scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso per il suo valore storico, estetico e culturale.
Ma, oltre alla forte morale e al significato attribuitogli dagli americani, cos’altro ha decretato un tale successo?
Beh, si tratta di un vero e proprio “taglio netto” con le produzioni precedenti, in quanto siamo in presenza di un “dipartimento della storia”, che non diventa più a cura degli stessi animatori, ma una sezione a sé stante. La necessità di un dipartimento deriva dall’idea di Walt Disney di dotate i tre porcellini di personalità ben distinte e di abbigliamenti consoni ad esse.
Tutto in questo cortometraggio fu un successo, compresa la canzone “Who’s Afraid of the Big Bad Wolf?”, composta da Frank Churchill e che anni dopo venne usata per identificare Adolf Hitler come il lupo cattivo dell’epoca.
Che dire, non vi aspettavate tutto questo da un semplice cartone animato, vero?