Chi era davvero Pablo Escobar, il Re della cocaina?
Un uomo che è diventato una leggenda. Uno dei criminali più ricchi e potenti della storia. Ma cosa sappiamo davvero di lui?
6- Soldi da buttare
Ad un certo punto i narcos guadagnavano fin troppi soldi. Era impossibile riuscire a riciclare tutto quel denaro.
Così avevano iniziato a nasconderlo nei posti più disparati. In magazzini sotterranei, ma anche nelle pareti delle abitazioni, in fattorie e cantine. In questo modo più di due miliardi di dollari andavano persi, perché rovinati dalla muffa o perché…mangiati dai topi!
Fortunatamente questo per Pablo Escobar non era affatto un problema.
7- Un benefattore
Per evitare l’estradizione si offrì di pagare l’intero debito estero colombiano. Perliamo di ben 10 miliardi di dollari. Ma cosa saranno stati mai per un uomo che guadagnava circa 42.000 $ al minuto?
Gran parte della popolazione l’amava. Consegnò denaro ai poveri, costruì case per i senzatetto e campi di calcio, oltre ad un grande zoo.
8- La famiglia prima di tutto
Come quasi tutti gli uomini di potere, anche Pablo ha avuto innumereoli amanti. Molte donne gli scrivevano offrendogli la propria verginità o chiedendo di essere messe incinta. Nonostante questo però Pablo non ha mai lasciato la sua famiglia.
Nel 2009 il figlio Juan Pablo ha dichiarato in un’intervista che, in un periodo di fuga della famiglia, durante il quale erano costretti a nascondersi tra le montagne, Pablo Escobar bruciò 2 milioni di dollari in banconote per riscaldare la figlia.
9- Prigione di lusso
I comuni mortali finiscono in terribili prigioni prive di comfort, ma non Pablo!
Nel 1991 stipulò un vero e proprio accordo con lo Stato colombiano per essere “rinchiuso” in una prigione di sua costruzione. “La Catedral” vantava un campo da calcio, barbecue, patio ed ospitava persone unicamente selezionate da Pablo. Gli era inoltre permesso di continuare a svolgere l’attività del cartello ed ovviamente ricevere visite.
Accanto a “La Catedral” fece costruire un altro complesso dove abitava la sua famiglia.
In tutto questo, le autorità colombiane dovevano mantenersi almeno a 3 miglia di distanza dalla “prigione”.
10- La strage di Escobar
Durante la sua carriera, Pablo è stato responsabile della morte di oltre 4.000 persone.
Tra queste: un candidato presidente, circa 200 giudici, migliaia di poliziotti e svariati giornalisti.
Nonostante tutti i crimini da lui commessi, nella città di Medellin, è considerato un benefattore. Basti pensare che una delle attrazioni principali del posto è proprio il tour sui luoghi significativi dei narcos.
Il merchandising è incredibilmente ricco: magliette, tazze, accendini e quant’altro, tutto con le foto migliori di Pablo Escobar.
Non mancano le figurine per bambini da collezionare, proprio come per ogni “eroe” che si rispetti.