Autovelox, non pagare la multa si può!
Gli autovelox servono per la nostra sicurezza. Pagare le multe quando si eccede in velocità è quindi cosa buona e giusta. Possono però esserci dei casi nei quali la suddetta multa può essere contestata.
Perché se è vero che gli autovelox servono a proteggere noi cittadini, è altrettanto vero che debbano essere opportunamente segnalati.
Esistono quindi degli “escamotage” che ci possono permette di salvarci dalle pesanti sanzioni.
Autovelox non segnalato a dovere
Gli autovelox non possono e non devono cogliere di sorpresa l’automobilista. Così come non posso neanche i tutor o i vergilius (dispositivi che rivelano la velocità in qualsiasi condizione atmosferica).
Per legge la segnaletica deve trovarsi ad un minimo di 250 m dall’apparecchio su autostrade e superstrade. Per strade urbane ed extraurbane il minimo scende invece a 150 m.
C’è però un altro punto di vista, quello della Cassazione, che sostiene che la segnalazione debba essere presente almeno a 400 m dall’apparecchiatura o a più di 4 km.
Se queste condizioni non sussistono, allora è possibile non pagare la multa, anche nel caso venisse recapitata a casa.
Autovelox non a norma
Se l’apparecchio che vi ha colti in flagrante non è omologato dal Ministero dei Trasporti, non è tarato adeguatamente, è posizionato in un luogo pericoloso od è gestito da un organo che non svolge la funzione di polizia stradale, si può evitare di pagare.
Come fare a saperlo? Tutti questi dati devono essere riportati nel verbale della multa in modo che possiate controllarli.
Cosa verificare nella multa?
Bisogna osservare attentamente il verbale, che deve essere perfettamente compilato in ogni sua parte. In particolare è importante che sulla multa siano presenti i seguenti dati:
- Modello dell’apparecchio e sua omologazione da parte del Ministero dei Trasporti
- Tollerabilità percentuale del rilevatore ( 5km/h sono la tolleranza minima da applicare a favore dell’automobilista)
- Postazione utilizzata per la rivelazione
- Modalità di utilizzo dell’autovelox
- Data, ora e luogo dell’infrazione
- Il numero di targa del veicolo multato
- La norma esatta infranta
- Provvedimento del Prefetto con indicate le strade in cui non è possibile fermare l’automobilista per la contestazione verbale con una pattuglia della polizia stradale.
Se si decide di fare ricorso non bisogna assolutamente pagare la multa. La contestazione va presentata al Prefetto entro 60 giorni od al Giudice di Pace entro 30 per i residenti in Italia, 60 per i residenti all’estero.
Se la multa è stata spedita a casa, fa fede la data della firma sulla raccomandata per i giorni a disposizione per presentare ricorso.
Ovviamente rivolgendosi al Prefetto il ricorso risulta gratuito, mentre rivolgendosi al Giudice di Pace si dovrà pagare una cifra che varierà in base alla multa ricevuta.
Multa evitabile o meno, sarebbe sempre bene rispettare i limiti di velocità. Non sono infatti leggi per limitare la nostra libertà, ma per salvare la nostra vita e quella di chi incrociamo lungo il nostro cammino.
Ricordate sempre, in auto non siete responsabili solo della vostra vita.
Una guida sicura e responsabile è sempre la scelta migliore.