Autovelox, non pagare la multa si può!
Colto in flagrante mentre scappavi un po’ troppo? Non preoccuparti, con questi consigli potresti non pagare neanche un centesimo!
Cosa verificare nella multa?
Bisogna osservare attentamente il verbale, che deve essere perfettamente compilato in ogni sua parte. In particolare è importante che sulla multa siano presenti i seguenti dati:
- Modello dell’apparecchio e sua omologazione da parte del Ministero dei Trasporti
- Tollerabilità percentuale del rilevatore ( 5km/h sono la tolleranza minima da applicare a favore dell’automobilista)
- Postazione utilizzata per la rivelazione
- Modalità di utilizzo dell’autovelox
- Data, ora e luogo dell’infrazione
- Il numero di targa del veicolo multato
- La norma esatta infranta
- Provvedimento del Prefetto con indicate le strade in cui non è possibile fermare l’automobilista per la contestazione verbale con una pattuglia della polizia stradale.
Se si decide di fare ricorso non bisogna assolutamente pagare la multa. La contestazione va presentata al Prefetto entro 60 giorni od al Giudice di Pace entro 30 per i residenti in Italia, 60 per i residenti all’estero.
Se la multa è stata spedita a casa, fa fede la data della firma sulla raccomandata per i giorni a disposizione per presentare ricorso.
Ovviamente rivolgendosi al Prefetto il ricorso risulta gratuito, mentre rivolgendosi al Giudice di Pace si dovrà pagare una cifra che varierà in base alla multa ricevuta.
Multa evitabile o meno, sarebbe sempre bene rispettare i limiti di velocità. Non sono infatti leggi per limitare la nostra libertà, ma per salvare la nostra vita e quella di chi incrociamo lungo il nostro cammino.
Ricordate sempre, in auto non siete responsabili solo della vostra vita.
Una guida sicura e responsabile è sempre la scelta migliore.