Non aver paura di fallire! Esempi famosi
Il fallimento colpisce tutti, anche i più grandi…l’importate è come si reagisce a tale fallimento!
Ci hanno sempre insegnato che gli sbagli sono qualcosa da evitare.
Sbagli? Vieni punito.
Questa sorta di lavaggio del cervello, ci ha talmente tanto condizionati che certe volte evitiamo il rischio, evitiamo di “provarci” solo per paura del fallimento e delle sue conseguenze.
Seppur fallire non faccia piacere a nessuno, spesso e volentieri si tratta di un giudizio soggettivo e non oggettivo. Cosa voglio dire? Beh, un “fallimento” può non essere tale per tutti.
Sono tantissimi gli esempi nella storia di fallimenti che hanno portato alla scoperta di veri e propri geni in tutti i campi dello scibile umano.
Quindi, infondiamoci una buona dose di autostima dando un’occhiata insieme ai più famosi fallimenti di tutti i tempi!
JK Rowling
Iniziamo subito in grande! JK Rowling è ora una delle donne più ricche del mondo grazie alla saga di Harry Potter.
Ma non è stato sempre così.
La Rowling ha dovuto affrontare molte difficoltà, ritrovandosi madre single, disoccupata e completamente al verde. Tutto ciò che aveva era il manoscritto di Harry Potter, realizzato con una vecchia macchina da scrivere e che venne rifiutato dalle case editrici per ben 3 volte. Immagino che adesso si stiano mangiando tutti le mani, pensando all’incredibile successo che si sono lasciati sfuggire.
E se la Rowling si fosse fatta scoraggiare e avesse abbandonato il suo sogno di pubblicare Harry Potter?
Non mollare mai è proprio il messaggio che impareremo da tutte queste incredibili storie di “fallimenti”.
The Beatles
Già, anche i Beatles, uno dei gruppi che ha fatto la storia della musica, hanno fallito. Nel 1962 vennero rifiutati ad un provino da un funzionario della Decca Records che disse testuali parole: “Non mi piace la loro musica. Non hanno futuro nello show business”.
Il vero fallimento fu questa valutazione, su di una band che è entrata nella storia.
Walt Disney
Avete presente la Disney? Un vero e proprio colosso dell’intrattenimento che negli ultimi anni sta letteralmente “comprando” tutta la sua concorrenza?
Beh, vi stupirà, ma Walt Disney lavorava come fumettista per il giornale Kansas City Star e venne licenziato perché “mancava d’immaginazione e non aveva buone idee”. Esatto, avete proprio letto bene. Più e più volte i cartoni di Topolino vennero respinti perché “spaventosi” e il suo primo studio di animazione “Laugh-O-Gram” finì miseramente in bancarotta.
Una serie dopo l’altra di insuccessi e rifiuti (se ne stimano 302) prima di riuscire ad ottenere i finanziamenti per la Walt Disney Company.
PERSEVERANZA: questa è stata la chiave del successo di Walt…e gliene siamo tutti grati!
Michael Jordan
Senza ombra di dubbio l’uomo-icona del basket, ma sapete una cosa? Per gli allenatori era troppo basso, nessuno lo voleva in squadra, tanto che venne addirittura espulso dalla squadra di basket del liceo. Un errore di valutazione madornale o un fallimento che ha creato la giusta motivazione per migliorarsi ed andare avanti?
Insomma, quale che sia delle due la verità, certe volte fallire è la cosa migliore che possa capitarci.
Albert Einstein
Il genio per antonomasia. Famoso in tutto il mondo, una mente irraggiungibile, diventato sinonimo di genialità…sembra assurdo ma Albert fu un bambino “problematico”. Iniziò molto tardi a parlare e leggere, a causa della sua dislessia, tanto da essere ritenuto un ritardato.
Venne espulso da scuola e l’accesso al Politecnico di Zurigo gli fu negato. Negare l’accesso a lui, il cui genio rimarrà per sempre nella storia, è forse più un fallimento delle istituzioni che di Albert stesso.
Stephen King
L’autore di IT, il maestro indiscusso dell’horror, ha visto rifiutare il suo primo romanzo (diventato poi best-seller) Carrie ben 30 volte! Stephen ne fu così devastato da gettare via il manoscritto.
Fortunatamente per noi, qualcuno si è reso conto del suo talento e ha permesso la nascita di questa leggenda della letteratura!
Steven Spielberg
Avete presente uno dei più grandi registi contemporanei?
Si, parliamo proprio di quello Steven Spielberg!
Vi sembrerà impossibile da credere ma è stato rifiutato, e non una sola volta, dalla School of Cinema Arts della University of Southern California. Incredibile vero?
Elvis Presley
Parliamo di un uomo diventato una vera e propria icona della musica. Eppure, anche Elvis ha avuto la sua dose di fallimenti, venendo licenziato nel 1954 dopo una sola esibizione al Grand Ole Opry, con la frase “Figliolo, non andrai da nessuna parte. Torna a guidare camion”. Il resto è storia.
Oprah Winfrey
La vita di Oprah è stata una vera e propria lotta per la sopravvivenza. Nata in una famiglia povera, a soli 14 partorì e perse il suo bambino, il tutto contornato dalle continue molestie dei suoi familiari. Sicuramente il licenziamento a soli 22 anni come giornalista della WJZ-TV perché “non tagliata per la televisione” sarà stato l’ennesimo colpo basso della vita per lei. Ma sapete una cosa? Oprah ha dimostrato a tutti quanto valga e il suo show è il più seguito d’America da ben 25 anni. Non era tagliata per la televisione, giusto?
Henry Ford
Che dire del grande Ford, l’uomo che rivoluzionò l’industria automobilistica?
Nel 1899 la sua prima impresa, la Detroit Automobile Company, andò in bancarotta, così come la Henry Fors Company fondata nel 1902…solo al suo terzo tentativo, dopo essere stato addirittura radiato dall’industria automobilistica a causa dei suoi fallimenti, fondò la Ford Motor Company.
Da quel momento in poi, tutto è cambiato…PER IL MONDO INTERO!
Abraham Lincoln
Per la serie: non mollare mai, potresti anche diventare presidente degli Stati Uniti, ecco a voi Abraham Lincoln!
Innumerevoli le candidature a cariche pubbliche che perse, gli eventi traumatici e gli stati depressivi che dovette affrontare, ma lui non si è arreso, tanto da diventare uno degli uomini più famosi di sempre!